Skip to content Skip to footer

Hammond 1

James Bartlett Hammond è stato uno dei nomi più importanti nella storia della macchina da scrivere. Sembra che il suo interesse per le macchine da scrivere sia iniziato quando lavorava come corrispondente di guerra per il New York Tribune e, frustrato dal fatto che gli operatori del telegrafo trasmettessero erroneamente i suoi appunti scritti a mano, decise di sviluppare una macchina da scrivere. Il suo primo brevetto per una macchina da scrivere risale al 1875, ma è il brevetto del 1880 che descrive quella che sarebbe diventata la Hammond numero 1 (esposta qui al Museo), una bellissima macchina da scrivere con telaio in legno e due file di tasti d’ebano simili a quelli di un pianoforte. Tra le tante innovazioni introdotte con la Hammond 1 c’erano la sua tastiera ergonomica (curva) e un meccanismo di stampa unico e innovativo chiamato “settore” o “navetta” porta-caratteri. Questo elemento di stampa singolo, simile al concetto del cilindro rotante della macchina da scrivere Crandall (anch’essa esposta nel Museo), aveva il grande vantaggio di essere intercambiabile e di garantire un ottimo allineamento dei caratteri stampati.

La Hammond 1 fu solo l’inizio di un’impresa di grande successo, che portò l’azienda di Hammond, situata nell’Upper East Side dell’isola di Manhattan, New York, a costruire diversi altri modelli della macchina da scrivere Hammond (molti dei quali sono esposti qui nel Museo) per quasi 4 decenni, compresi modelli con tastiera diritta, modelli per utenti non vedenti e infine anche macchine da scrivere elettriche.

Hammond 1
Anno1880-1920InventoreJames Bartlett HammondShare