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Emerson

Emerson, 1907 (Stati Uniti)

Questa macchina da scrivere utilizza un metodo unico per portare i martelletti porta-caratteri sulla carta: i martelletti si muovono effettuando una rotazione laterale verso il punto di battitura sul rullo. Questa caratteristica permetteva una migliore visibilità della scrittura rispetto alle macchine concorrenti sul mercato dell’epoca. Inoltre, la macchina veniva venduta a soli 50 dollari, un buon prezzo rispetto alle altre macchine da scrivere dello stesso periodo. La Emerson, tuttavia, non ebbe gran successo sul mercato poiché non era particolarmente veloce. La macchina è chiaramente marcata come modello “Numero 3” ma non esistono i modelli 1 o 2.

La Emerson fu inventata dal prolifico designer di macchine da scrivere Richard W. Uhlig, lo stesso inventore della Commercial Visible, della Allen e di molte altre macchine da scrivere. Nonostante il primo brevetto per la Emerson venne concesso già nel 1902, la macchina fu prodotta per la prima volta a Kittery, nel Maine, solo nel 1907. Nel 1908, la produzione si spostò a Momence, nell’Illinois. Nel 1910 l’azienda trasferì definitivamente la fabbrica a Woodstock, nell’Illinois. La produzione della Emerson cessò nel 1914 e la fabbrica fu poi riconvertita per produrre la macchina da scrivere di grande successo dal nome “Woodstock”, anch’essa esposta anche nel Museo. Si ritiene che le prime macchine Emerson prodotte a Kittery, nel Maine, fossero chiamate “Secretary of New York”. Di questo modello del primo anno di produzione produzione si conosce oggi un solo esemplare, che si distingue dal modello esposto qui nel museo solo per la presenza di quattro piccoli piedini a forma di “artiglio” ai quattro angoli della base.

Emerson
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