Remington-Sholes, 1893 (Stati Uniti)
La bellissima macchina da scrivere Remington-Sholes qui esposta, soprannominata “Bronze” dai collezionisti, è stata progettata dal famoso architetto Charles B. Atwood, lo stesso architetto che progettò l’Art Building alla Fiera Mondiale di Chicago del 1893. Oggi questo edificio è l’unico sopravvissuto dell’Esposizione Mondiale ed è sede del Museo della Scienza e dell’Industria. Il nome Remington–Sholes deriva da Franklin Remington, nipote di Eliphalet Remington, il fondatore di E. Remington & Sons che produsse la macchina da scrivere Sholes&Glidden (anch’essa esposta qui al Museo) e Zalmon Sholes, l’effettivo inventore, figlio di Christopher Latham Sholes, l’inventore della “macchina da scrivere”.
La Remington-Sholes “Bronze” è unica nel riuscire a combinare insieme tecnologia e architettura, con il suo design che ricorda alcuni edifici di Atwood: un’imponente forma neoclassica che si ispira ad un tempio greco. Il soprannome “Bronze” deriva dalla caratteristica e splendida finitura bronzata del telaio in ferro, ottenuta mediante placcatura con rame ossidato. Si dice che questa macchina, forse per il suo aspetto unico, fosse una delle preferite negli studi legali degli Stati Uniti.
Oltre all’aspetto caratteristico e unico, la Remington-Sholes è stata anche la prima macchina da scrivere ad utilizzare uno spostamento del cestello dei martelletti invece dello spostamento del carrello: era il gruppo dei martelletti portacaratteri a muoversi per passare alle lettere maiuscole e non il carrello, richiedendo meno forza e dando così una sensazione più leggera al dattilografo. Questo modello fu quindi il precursore di quello che sarebbe diventato il metodo standard per il passaggio alle lettere maiuscole sulle macchine da scrivere del XX secolo. Nonostante questo notevole miglioramento tecnologico, la macchina non riscontrò un grande successo sul mercato ed è oggi piuttosto rara. Una possibile spiegazione potrebbe essere il prezzo di 97,50 dollari, una cifra considerevole per l’epoca.